Beatrix Potter (1866 – 1943)

Beatrix Potter è stata una delle più importanti autrici per l’infanzia, famosa per il personaggio di “Peter Rabbit”, letto tutt’ora dai bambini di tutto il mondo. Donna poliedrica, nonostante fosse cresciuta in una rigida famiglia vittoriana, ebbe modo di distinguersi non solo come autrice e illustratrice, ma anche come naturalista, ambientalista, allevatrice e donna di affari. Betrice era una donna stimolante ed è stato un piacere parlare di lei come vicina e amica di Fiona in Esthwaite. La più grande conquista di Beatrix fu la salvaguardia di vaste aree nel Lake District, che tramite il National Trust, l’organizzazione che ha per scopo la conservazione del patrimomio naturale, restituì poi agli inglesi.

Beatrix nacque il 28 di luglio 1866 a Kensington, Londra, da una ricca famiglia. Da bambina era solita inventare personaggi e osservare il mondo circostante, descrivendoli nei racconti delle sue vacanze in Scozia e nel Lake District in compagnia dei genitori e del fratello. Tra i quindici e i trent’anni Beatrix tenne un diario scritto completamente in un codice di sua invenzione, e rimasto indecifrato fino al 1958, anno in cui i suoi diari furono pubblicati.

Il suo talento artistico le procurò un Diploma da parte del South Kensington Museum. Quasi del tutto autodidatta, ed educata dalle governanti, soffrì i vincoli eccessivi dei corsi d’arte. Inoltre, essendo una donna, le fu impedito di pubblicare i suoi complessi disegni micologici sulle riviste scientifiche, finchè nel 1897 non riuscì a sottoporli alla Linnean Society.

Da sempre amante degli animali, appena ventenne comprò un coniglio e lo chiamò Benjamin Bouncer, e passò molto tempo a disegnarlo. In seguito prese un altro coniglio e lo chiamò Peter.

La storia di Peter Rabbit fu scritta per la prima volta su una lettera inviata a un bambino chiamato Noel, figlio della prima governante, per rincuorarlo durante una malattia. Peter Rabbit fu presto raggiunto da Flopsy, Mopsy e Cottontail. Nel 1901 Beatrix mise a punto la storia e la pubblicò, da sola, per la famiglia e gli amici.

Alla fine riuscì a ottenere l’attenzione di una piccola casa editrice, la Frederick Warne & Co, che le offrì di pubblicarla. Nel 1902, The Tale of Peter Rabbit ottenne un successo immediato. Scrisse altri ventiquattro racconti e libri, sempre pubbllicati da Frederick Warne & Co.

Beatrix si innamorò del suo editore, Norman Warne, che aveva sostenuto il suo lavoro sin dall’inizio. Nonostante l’opposizione dei genitori, si sposarono nel 1905, ma il loro matrimonio ebbe durata breve: Norman morì di leucemia un mese dopo le nozze. Beatrix portò comunque l’anello donatole dal marito per tutta la vita.

Durante il lutto, Beatrix si ritirò nel Lake District e comprò un fattoria, Hill Top Farm, a Near Sawrey, un villaggio vicino Esthwaite Water. Lì cominciò ad allevare pecore, vincendo anche un premio per il gregge di razza Herdwick. Da quel momento, molti dei suoi racconti furono ispirati dalla gente che abitava lì vicino. The Tale of Ginger and Pickles, ad esempio, racconta del negozio di Mr Taylor.

Nel 1909, Beatrix acquistò il Castle Cottage Farm a Sawrey e continuò a fare l’allevatrice e a incrementare le sue proprietà. Nel 1913 si innamorò e sposò William Heelis, il suo avvocato.

Imprenditrice intelligente, Beatrix mise sul mercato il pupazzo di Peter Rabbit nel 1903; gli incassi per le vendite e per i diritti d’aurore la resero molto ricca. Alla sua morte, nel 1943, all’età di 77 anni, il suo patrimonio comprendeva 4.000 acri di terra (1600 ettari), sedici fattorie, svariati cottage e molti capi di pecore di razza Herdwick.

Oggi è possibile visitare la casa di Beatrix a Near Sawrey: Hill Top Farm è un museo del National Trust. Beatrix è un personaggio emblematico nella cultura britannica: le sue storie hanno divertito generazioni di bambini, compresi i miei.

Storie vere dietro il libro