Le sfere armillari

Un oggetto straordinario, la sfera armillare, compare misteriosamente nel giardino della casa delle sorelle sul lago di Ginevra, e giocherà un ruolo chiave nella serie.

Si racconta che la sfera armillare sia stata inventata dall’astronomo greco Eratostene nel 200 a.C. per decifrare i cieli e il movimento delle stelle intorno alla Terra. Al suo centro era collocata una sfera che rappresenta il nostro pianeta, sormontata da quattro anelli circolari.

Nei secoli l’aspetto della sfera armillare ha subito dei cambiamenti in corrispondenza delle nuove scoperte astronomiche. Prima dell’invenzione del telescopio, questa sfera era lo strumento principale con cui gli astronomi determinavano la posizione degli astri.

Durante il Rinascimento, la sfera armillare rappresentava uno dei meccanismi più complessi in uso. Molti personaggi storici si sono fatti ritrarre con una mano poggiata su di essa come simbolo della propria saggezza e conoscenza.

Una delle sfere più antiche pervenute si attribuisce all’astronomo cinese Zhang Heng e risale al 25 d.C.

Utilizzare una sfera armillare per determinare la posizione delle stelle richiede una notevole abilità: un anello rappresenta l’orizzonte che divide il globo in due emisferi; un secondo anello, collocato perpendicolare al primo, segna il meridiano; infine i due anelli rimanenti indicano la latitudine e la longitudine. Al centro di questi ultimi, rispettando una data angolatura, si colloca una sottile verga di metallo chiamata nomun. Se posizionata correttamente, di notte la verga dovrebbe puntare in direzione della Stella Polare.